Tenute Capaldo

Il progetto Tenute Capaldo, avviato da Antonio Capaldo, presidente di Feudi di San Gregorio, nasce dal desiderio di esplorare le potenzialità vitivinicole anche di altre regioni d'Italia. Feudi di San Gregorio, che da trent'anni coltiva i vitigni autoctoni della tradizione campana, come Greco, Fiano e Aglianico, vuole trasmettere altrove la propria esperienza e metodi di lavoro, tenendo conto delle caratteristiche specifiche di ogni zona.

Con i vini Goleto e Gulielmus l'azienda vuole celebrare l'intimo rapporto tra la famiglia e la propria terra d'origine: l'Irpinia. L'Irpinia ha una consolidata tradizione agricola e vitivinicola, e produce alcuni dei vini più interessanti e longevi d'Europa. È un terroir unico: latitudini mediterranee, viticoltura di montagna, clima fresco e piovoso e terreni vulcanici, costituendo un ecosistema naturale ricco di biodiversità dove i vigneti convivono con molte altre colture tradizionali. Qui si conservano e si allevano alcune delle ultime viti pre-fillossera.

L'esperienza di Feudi di San Gregorio ha permesso di apprezzare le eccezionali potenzialità del terroir e nel tempo è stato possibile selezionare i vigneti più espressivi, situati nelle “contrade” più suggestive.

Le uve Greco, per la produzione del Goleto, provengono da un piccolo appezzamento di 2,5 ettari in contrada San Paolo, a Tufo, nei vigneto denominato Nassano. Qui le piante di vite, che hanno oltre 30 anni, sono cresciute vicino alle miniere di zolfo e vengono allevate ​​secondo alcuni metodi storici, in gran parte ancora conservati.

;initc