Tinto Fino

Tinto Fino è il nome originale del Tempranillo nella Ribera del Duero, una calda regione dell’entroterra lungo il fiume Duero. La crescita in importanza della Ribera del Duero rappresenta uno dei motivi per cui un tempo potrebbe esservi capitato di sentire il nome «Tinto Fino». Tutti i vini rossi della Ribera devono comporsi per almeno il 75 percento di Tinto Fino.

Secondo una leggenda, i monaci cistercensi dell’Abbaye de Cîteaux in Borgogna portarono con sé una varietà di Pinot nel loro pellegrinaggio verso Santiago de Compostela e la dimenticarono poi nella Rioja. L’analisi del DNA ha relegato questa storia al regno delle favole, ma è possibile che il Tinto Fino provenga comunque dalla Rioja e dalla Navarra, come suggerito dal lavoro dell’ampelologo Clemente y Rubio risalente all’inizio del XIX secolo. Gli studi genetici su antichi cloni di tutta la Spagna hanno fornito risultati molto uniformi, per cui si suppone che il Tempranillo si sia diffuso nell’intero paese in un tempo relativamente breve, cento o più anni fa. Questa varietà è considerata l’uva iberica per eccellenza e in Portogallo si chiama, ad esempio, Tinta Roriz. Il Tinto Fino è piuttosto fertile, le bacche sono piccole e hanno una buccia spessa. I vini dal rosso intenso hanno un sapore da complesso e robusto a forte e morbido, con tannini marcati, acidità equilibrata e aromi speziati di cuoio e tabacco.