Regali aziendali 2024/2025
Scoprite regali personalizzati per intenditori e amanti della buona cucina.
Il naso fresco è caratterizzato da aromi rosso-fruttati, una fine speziatura erbacea e una riduzione tipica dei terreni vulcanici, che ricorda la pietra focaia e l'asfalto. Al palato, è succoso e speziato, con un'acidità croccante e un tannino fine.
Borja Pérez coltiva i suoi vigneti secondo i principi della viticoltura biologica. Dato che le Isole Canarie sono state risparmiate dalla fillossera, le viti qui sono a piede franco e non devono essere inserite su portainnesti resistenti, come invece avviene in quasi tutte le altre regioni del mondo. Le viti crescono su terreni di basalto vulcanico, che conferiscono ai vini una notevole tensione e aromaticità.
Il vino è fermentato con lieviti ambientali in vasche di acciaio inox e cemento. Il 75% delle uve intere viene vinificato con i piccioli, per rendere il vino più raffinato e tannico. A seguire, il vino matura per 12 mesi in botti da 500 e 3000 litri. Borja limita al minimo gli interventi in cantina, evitando l’impiego di lieviti selezionati, enzimi o altri additivi. Solo prima dell’imbottigliamento si ricorre a una piccola dose di zolfo per stabilizzare il vino.
Nonostante la grande popolarità acquisita nella Spagna continentale, nell’arcipelago stesso i vini delle Canarie, e in particolare quelli di Tenerife, rimangono una perla per pochi intenditori. Borja Pérez è uno dei protagonisti assoluti di Tenerife. Nel 2011 l’ex meccanico di auto da corsa ha rilevato l’azienda vinicola di famiglia, convertendola negli anni seguenti alla
viticoltura biologica. Per Borja i terreni vulcanici, la vicinanza all’Atlantico con i suoi venti rinfrescanti e le viti a piede franco costituiscono le colonne portanti dei suoi vini.