Regali aziendali 2024/2025
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Le Marche, regione dell’Italia centrale, si estendono dagli Appennini alla costa adriatica. Qui, a sud dell’Emilia Romagna, il clima mediterraneo, combinato con i terreni calcarei formatisi dai depositi marini, crea condizioni simili a quelle toscane, perfette per la coltivazione di uve da vinificazione.
La qualità dei vini marchigiani è stata considerata per molto tempo mediocre. A causa dei pessimi collegamenti con il resto dell’Italia, i vini venivano prodotti principalmente per i turisti e alla qualità veniva attribuita un’importanza secondaria. Un’altra ragione dei bassi standard marchigiani erano le rese elevate ottenute in seguito alla legge italiana sul vino.
Solo negli anni Novanta, grazie alla crescita della Toscana, gli enologi cominciarono a interessarsi alle Marche e i viticoltori locali iniziarono a puntare progressivamente su prodotti di pregio. Oggi la zona vinicola si estende su una superficie di circa 25’000 ettari, pertanto le Marche sono piuttosto piccole per i parametri italiani. Le zone vinicole delle Marche sono caratterizzate da pendii e terreni argillosi, su cui vengono coltivate per metà uve per rossi e per metà uve per bianchi. Tra i vini bianchi troviamo soprattutto Trebbiano Toscano, Maceratino, Malvasia o Verdicchio, mentre tra i rossi i viticoltori puntano su Sangiovese e Moltepulciano.
Al giorno d’oggi questa zona è nota anche come località che ha dato i natali a Cesare Mondavi, fondatore della principale dinastia del vino d’oltremare. Diversamente da qualche decennio fa, i vini marchigiani ora sono considerati di qualità e apprezzati anche oltre i confini nazionali.
Paese: Italia
Superficie coltivata a vigneti: 25’000 Ettari
Quantità prodotta: 760’000 Ettolitri