Château Haut-Brion 2019

Ha un ricco colore rosso granato e all'inizio sembra incredibilmente timido e riservato. Ci vuole un po' di pazienza per far emergere note di ciliegie ricoperte di cioccolato fondente, confetture di more, fumo di legna e legno di sandalo, prima di lanciarsi in un grande spettacolo pirotecnico di minerale di ferro, cumino, gelatina di ribes rosso, rose rosse, tè oolong e pepe di Sichuan, oltre a sentori di cardamomo. Il palato, da medio a pieno, offre tannini squisitamente maturi e a grana fine, con una vivace freschezza che sostiene gli strati di frutta nera strettamente avvolti e ricoperti di terra, molto lunghi e minerali sul finale.

Su una terrazza sovrastata da due piccole colline e costeggiata da due ruscelli, l'uomo è arrivato molto presto nella storia e ha scoperto i benefici di questi piccoli ciottoli di quarzo chiamati "tombe". Già in epoca gallo-romana nacque il concetto di terroir. La notizia è stata poi confermata a Burdigala (Bordeaux) quando questa terrazza è stata chiamata "Haut-Brion" in manoscritti medievali e antiche mappe. La leggenda è nata...

Da 18 a 22 mesi in barrique nuove all'80%

Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, nel settembre 1939, Clarence Dillon, banchiere originario di New York, fece trasformare Château Haut-Brion in un ospedale per ospitare gli ufficiali feriti dell'esercito francese. Nessun'altra cantina così prestigiosa è stata associata per così tanto tempo a una famiglia americana che ama la Francia e il suo stile di vita.