PSI 2020

Molto buono, fresco al naso, è molto morbido con belle note di fragole e ha questo finale succoso di anguria. Il PSI cresce ancora in eleganza e mostra il suo lato aromatico e sottile.

Le uve sono acquistate da viticoltori selezionati e provengono dalle parcelle più piccole, piantate con viti antiche.

Fermentazione con lieviti indigeni in vasche di cemento. Affinamento in cemento, grandi botti di rovere e barriques di rovere francese precedentemente utilizzate per Pingus e Flor de Pingus. Il vino viene imbottigliato non filtrato e non chiarificato.

Nel tentativo di mostrare i vini del Duero sotto una luce diversa, nel 2006 Peter Sisseck ha avviato un progetto speciale con il PSI. In tanti anni di lavoro, aveva scoperto piccoli vigneti sensazionali da cui si potevano ricavare grandi vini. Per vari motivi, però, non producevano nulla di speciale. Voleva conservare questi meravigliosi appezzamenti come piccole enclavi, convertirli a lungo termine alla viticoltura biologica e ricavarne mosti che interpretassero la naturalezza del vitigno. Peter Sisseck ha acquistato la Tinta del País (Tempranillo) per il suo vino da tavola da una popolazione di vitigni così antica e solo dalle migliori parcelle di piccoli viticoltori selezionati.A proposito: PSI, come gioco di parole, non sta solo per le iniziali di Sisseck, ma è anche il simbolo della psicologia, deriva dal greco e significa tanto quanto anima.