Regali aziendali 2024/2025
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Dalla metà del XX secolo, la cantina di Serdiana, nel cuore della Sardegna, a circa 20 chilometri a nord-est di Cagliari, è considerata un’antesignana di un nuovo stile nella viticoltura sarda.
Franco e Giuseppe Argiolas gestiscono l’azienda dalla morte del fondatore Antonio, avvenuta nel 2009, e sono fortemente legati ai vitigni autoctoni della Sardegna: primo tra tutti il Vermentino bianco e le varietà rosse Carignano, Cannonau e Monica, da cui si ricava un’ampia gamma di vini.
La zona di produzione delle più rinomate cantine della Sardegna si estende oggi su oltre 240 ettari e copre gran parte dell’isola. La Tenuta di Serdiana occupa circa 20 ettari nella zona di Sibiola nel comune di Serdiana, dove si coltivano principalmente vitigni tradizionali, mentre altri 45 ettari nella regione del Parteolla ospitano le varietà più diverse. La Tenuta di Vigne Vecchie, con i suoi 60 ettari vicino a Selegas, è considerata un importante centro di produzione dei più importanti vini bianchi di Argiolas, così come la Tenuta di Sisini, sviluppata su 60 ettari vicino a Siurgus, dove domina anche il Vermentino. La Tenuta Sa Tanca si estende a sua volta su circa 80 ettari nella zona di Selegas e Guamaggiore. E infine, c’è la Tenuta di Porto Pino: nel Golfo di Palmas, dove il Carignano, probabilmente il vitigno più nobile dell’isola, è coltivato su 15 ettari. In generale, Franco e Giuseppe puntano molto sull’espressione di ogni vigneto. La complessità del Carignano si riflette nell’Is Solinas, l’aroma fruttato e la pienezza del Cannonau nel Turriga e la freschezza e la mineralità del Vermentino nel Costamolino.